"Corea Russia 2014"
"La Russia di Fabio Capello non va oltre l’1-1 contro la Corea del Sud nel primo turno del Girone H del Mondiale."
Straordinario, questo scatto. Quasi vorrei non commentarlo per mantenere integra l'essenza dell'immagine. La trovo di una spontaneità incredibile. Tralasciando la bassa qualità (questo è un caso lampante in cui si comprende come la tecnica possa venir sottomessa dall'"artisticità"), e mettendo da parte la circostanza in cui è stata realizzata la fotografia (quest'anno i Mondiali non mi hanno coinvolto più di tanto), si nota come la composizione sia, nella sua estemporaneità, un piacevole insieme di braccia alzate, volti esultanti, capelli svolazzanti. Pare di sentire le urla di gioia che si disperdono in quest'atmosfera.
Già che sono in argomento, invito a sfogliare il libro fotografico che il fotografo tedesco Dieter Leistner ha realizzato viaggiando tra Corea del Nord e Corea del Sud, unite prima che una restasse fedele al comunismo e l'altra si aprisse al capitalismo. Egli è stato in grado di immortalare la differenza attuale fra i due paesi in un libro dal titolo "Korea-Korea", corredati da alcuni diari di viaggio. "Seoul, capitale della Corea del Sud, appare moderna, prosperosa, dinamica, piena di negozi aperti anche la notte; i giovani vestono stravaganti, le vie sono brulicanti, le scuole dotate di tecnologia. Pyongyang, capitale della Corea del Nord, appare invece desolata, sotto lo sguardo austero di statue raffiguranti i leader, e supercontrollata per motivi di sicurezza; i palazzi sono vecchi e fatiscenti, le scuole non hanno attrezzature, i giovani vestono in uniforme e quasi nulla è aperto al pubblico" (tratto da dagospia.com ).
Un ringraziamento a ©NicolaFerruzzi per la realizzazione dell'immagine.
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