"Hidden Saint-Tropez"
E viaggio, viaggio e viaggio ancora. Mi perdo nelle fotografie dei miei followers, e io, insieme a loro, mi accingo a scoprire le meraviglie del mondo. Condivido i loro scatti rubati, a patto di lasciarmi guidare incondizionatamente dalle mie sensazioni. Sono viaggi mentali, viaggi irreali, viaggi potenziali. Vedo e non vedo, accolto e non ascolto, cammino e non cammino.
Percorro le vie della città alla ricerca di qualcosa di speciale da immortalare, faccio chilometri e chilometri alla ricerca di un punto di sosta, mi guardo intorno per non perdermi nemmeno un frammento di realtà che mi circonda. Il giorno si fa sera, e io continuo imperterrita a perseguire la mia meta. Le gambe sono quasi indolenzite, il respiro leggermente affannato, il cuore batte ad un ritmo sostenuto. Ma la mente continua a vagare, incontrollata, per le vie del borgo; tanti pensieri la sovrastano, tante immagini la riempiono. Ma cosa ci posso fare? Queste fotografie mi fanno sognare luoghi mai visti, percorrere strade mai battute, sentire suoni mai uditi. E' la potenzialità di una fotografia.
Nel mentre, me ne sto seduta alla mia scrivania, cercando di trasmettere l'enorme significato che questo progetto sta avendo per me. Al di là dell'Accademia. Si tratta di narrare dell'umanità intera.
Un ringraziamento a ©FrancescaBertirossi per la realizzazione dell'immagine.
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