Quando ero piccola tenevo un diario. Un diario vero, con il lucchetto e le pagine bianche da riempire di scritte, con l'ingenuità che l'infanzia si porta dentro. Per scrivere usavo la matita, perchè il rumore della grafite sulla carta mi inebriava.
Poi sono cresciuta, e mi sono avvicinata alla fotografia. Ora racconto così la normalità di tutti i giorni, attraverso immagini non sempre tecnicamente "giuste". Ma non presento solo la mia realtà, ne presento una, dieci, mille.

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Il mio progetto

Da qualche tempo sto raccogliendo su una bacheca di Pinterest (un social network, anzi un interest network, dove si condividono immagini e video) una serie di immagini che hanno come filo conduttore la vita quotidiana dei miei followers (termine preso in prestito da Twitter): ho richiesto loro di inserire fotografie scattare nei momenti privati, dalla colazione ad una gita nel fine-settimana, dalle loro stanze di casa ad una serata tra amici. Di diverso da Facebook c'è il concetto che queste persone si riuniscono nella mia bacheca non per un desiderio voyeristico, ma per condividere un interesse in comune, ovvero quello di rendermi partecipe delle loro situazioni più "banali", ma che attraverso la fotografia e il potente mezzo di diffusione qual è Internet, acquistano una loro dignità.

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lunedì 16 giugno 2014

#15 Milano, stazione centrale


"#Milano #stazionecentrale"
Guardo questi binari e non posso non pensare al mio futuro da pendolare che mi aspetta nei prossimi anni. Quasi tutti i giorni, in base alle lezioni che avrò al Politecnico (parlo come se già fosse sicuro che sia ammessa! Purtroppo dovrò aspettare quest'inverno per sapere se effettivamente potrò entrare alla Magistrale di Design della Comunicazione Visiva, intanto mi assillo di pensieri e di progetti ogni singolo momento della giornata), prenderò il treno da Desenzano, diretto a Milano. Arriverò proprio qui, alla stazione centrale, tra gente che viene e che va, che parte e che arriva, che cammina veloce con gli occhi puntati a terra, quasi temesse che i piedi si staccassero e continuassero da soli per una strada diversa. Non è la prima volta che arrivo a Milano in treno, anzi, è una città che mi piace visitare ad ogni occasione che mi passa davanti. Ma ora potrei arrivarci con una consapevolezza nuova, conscia di intraprendere una nuova esperienza formativa. Ho sempre trovato i "nuovi inizi" affascinanti; hanno quel sapore di aria nuova che si portano dietro finché le cose non si tramutano in "abitudini", ma che per i primi tempi ti lasciano sempre con il fiato sospeso e le palpitazioni. Sì, sono sicura che le prime mattine che giungerò in stazione con il mio pacco di libri nuovi da studiare e una carriera da organizzare, mi troverò con il cuore a mille, e solo la forza del tempo riuscirà a placarlo.
Un ringraziamento a ©DanielaScavo per la realizzazione dell'immagine. 

1 commento:

  1. Grazie a te che hai scelto questa mia foto per un articolo del tuo blog!! Non posso che farti un grande in bocca al lupo per la tua futura carriera universitaria, so cosa significa essere pendolari e frequentare stazioni ferroviarie per recarsi all'università, quindi capisco in pieno il tuo stato d'animo... Questa foto è stata scattata durante un viaggio mentre aspettavo di incontrare una mia amica che lavora a Milano e sì hai proprio ragione nel dire "che è piena di gente che cammina veloce con gli occhi puntati a terra"!!

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