Quando ero piccola tenevo un diario. Un diario vero, con il lucchetto e le pagine bianche da riempire di scritte, con l'ingenuità che l'infanzia si porta dentro. Per scrivere usavo la matita, perchè il rumore della grafite sulla carta mi inebriava.
Poi sono cresciuta, e mi sono avvicinata alla fotografia. Ora racconto così la normalità di tutti i giorni, attraverso immagini non sempre tecnicamente "giuste". Ma non presento solo la mia realtà, ne presento una, dieci, mille.

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Il mio progetto

Da qualche tempo sto raccogliendo su una bacheca di Pinterest (un social network, anzi un interest network, dove si condividono immagini e video) una serie di immagini che hanno come filo conduttore la vita quotidiana dei miei followers (termine preso in prestito da Twitter): ho richiesto loro di inserire fotografie scattare nei momenti privati, dalla colazione ad una gita nel fine-settimana, dalle loro stanze di casa ad una serata tra amici. Di diverso da Facebook c'è il concetto che queste persone si riuniscono nella mia bacheca non per un desiderio voyeristico, ma per condividere un interesse in comune, ovvero quello di rendermi partecipe delle loro situazioni più "banali", ma che attraverso la fotografia e il potente mezzo di diffusione qual è Internet, acquistano una loro dignità.

GRAZIE PER LA VISITA, E SIETE LIBERI DI COMMENTARE!

sabato 21 giugno 2014

#20 A bag of gloss


"A bag of gloss"
Dior Shop, Covent Garden, London
Questa foto mi riporta ad Aprile di quest'anno, quando mi trovavo a Londra insieme al mio ragazzo. Se ho avuto il piacere di visitare nuovamente questa magnifica città è solo per merito suo: per il mio compleanno mi regalò i biglietti per il concerto di Justin Timberlake niente meno che all'O2 Arena di Londra, data 1 Aprile 2014. Non ci può essere regalo più inaspettato e sorprendente, primo perchè, diciamolo, Justin Timberlake è sempre Justin Timberlake! Secondo, perchè saremmo volati fin lassù, in Inghilterra, una terra che mi ha sempre affascinato molto. Quanti ragazzi italiani hanno lasciato il loro Paese per cercare lavoro là! E mai come ora, passeggiando per le strade inglesi, mi era capitato di sentir parlare italiano come se fossimo in Corso Vittorio Emanuele a Milano! Sembrava davvero di essere "a casa". Una sensazione strana, ma che non ha disturbato la nostra permanenza là. Ho scelto questa immagine per accompagnare la mia piccola digressione sulla vacanza a Londra non perchè le solite immagini del Big Ben o della House of Parliament non mi vadano a genio (anzi! Quante foto ho scattato mentre ero là! Difficile per me separarmi dalla mia Nikon!), ma perchè questa rappresenta la vita di strada, quella delle vetrine, delle cabine telefoniche, dei turisti che girano incuriositi, della gente che esce dai negozi di souvenirs, degli artisti di strada che ti colgono di sorpresa. E' questa la parte della città che andrebbe vissuta!
Oggi viviamo la morte della strada, del contatto con il suolo, con il marciapiede, a beneficio di una percezione superficiale e lontana, quella di un elicottero che sorvola la città o di un'auto che passa veloce su un'autostrada. Percepiamo solo a distanza, dall'alto o da lontano - Paul Virilio
Dobbiamo evitare di visitare le città come se fossero qualcosa di ideale, qualcosa che possiamo solo osservare da lontano. Dobbiamo imparare a vivere con essa, seguire il suo corso, rispettarne i tempi e le circostanze, ammirarla con occhi lucidi e indagatori, che non si accontentano di vedere "quello che vedono tutti", ma che scovano sempre, in qualche angolo, qualcosa di insolito e prezioso da fotografare e conservare nella memoria.
Un ringraziamento a ©DanielaTollin per la realizzazione dell'immagine. 

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