"Gals on the beach"
La fregatura è che tutti hanno avuto la stessa idea.. Si viaggia migliaia di miglia per poi guardare la tv e alloggiare in un posto che ha gli stessi comfort di casa nostra. Dovete chiedervi: tutto questo a che serve?
Questa frase è tratta dal film The Beach, diretto da Danny Boyle, con Leonardo di Caprio e Tilda Swinton. Lo consiglio? Sì, per quanto riguarda il tema della "comunità" così caro a Boyle; il regista vuole togliere ogni ipocrisia che caratterizza la società moderna e mostrare i pensieri più profondi dell'animo umano. Allontaniamoci dal concetto che tra il "bene" e il "male" ci sia una frattura, una dicotomia così profonda! Pensiamo a quanto dice Jung quando si riferisce all'Ombra: egli la considera come una componente strutturale ed ineliminabile, sia pur trasformabile, della personalità. In “L’Io e l’Inconscio” (1916-1928), il filosofo scrive che tale Ombra simboleggia “l’altro lato” nostro, “il fratello oscuro”, che talvolta invisibile, è inseparabile da noi e fa parte della nostra totalità. Sembrerebbe la nostra parte "negativa", ciò che ci condurrebbe al "male" se non fossimo pienamente consapevoli della sua presenza e non ne controllassimo l'agire. Lavorare sulla propria Ombra permetterebbe di avere una maggiore consapevolezza di sé, e ciò rende più umani e più autenticamente in relazione con gli altri. Dunque, è la consapevolezza di questo nostro lato che permette di cambiare e di evolversi.
Mai rifiutare un invito,
mai scartare a priori quello che non conosci,
mai mancare di cortesia e mai trattenersi più del necessario.
Tenete la mente bene aperta, fatevi succhiare dall'esperienza vissuta e,
se fa male, ne è valsa comunque la pena.
Spesso mi capita di svegliarmi e avere delle reminiscenze sui sogni fatti durante la notte (ultimamente però, a causa dell'ansia per gli esami, mi sveglio con la sensazione di non aver nemmeno dormito!); sono immagini confuse e aleatorie, ma non posso pensare che non abbiamo un significato. Ho provato a segnarmeli su un diario, ma l'idea è scemata quando mi sono resa conto che tentare di decifrare questi messaggi non è nelle mie capacità! Non trovo inquietante vedere i sogni come un portale con l'Ombra: i personaggi, gli Antagonisti, le figure che costruiamo e incontriamo nelle nostre immagini oniriche sono, alla fine, immagini di noi stessi con le quali, a livello cosciente, non siamo in contatto.
Un ringraziamento a ©FrancescaBertirossi per la realizzazione dell'immagine.
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