Quando ero piccola tenevo un diario. Un diario vero, con il lucchetto e le pagine bianche da riempire di scritte, con l'ingenuità che l'infanzia si porta dentro. Per scrivere usavo la matita, perchè il rumore della grafite sulla carta mi inebriava.
Poi sono cresciuta, e mi sono avvicinata alla fotografia. Ora racconto così la normalità di tutti i giorni, attraverso immagini non sempre tecnicamente "giuste". Ma non presento solo la mia realtà, ne presento una, dieci, mille.

Click

Click

Il mio progetto

Da qualche tempo sto raccogliendo su una bacheca di Pinterest (un social network, anzi un interest network, dove si condividono immagini e video) una serie di immagini che hanno come filo conduttore la vita quotidiana dei miei followers (termine preso in prestito da Twitter): ho richiesto loro di inserire fotografie scattare nei momenti privati, dalla colazione ad una gita nel fine-settimana, dalle loro stanze di casa ad una serata tra amici. Di diverso da Facebook c'è il concetto che queste persone si riuniscono nella mia bacheca non per un desiderio voyeristico, ma per condividere un interesse in comune, ovvero quello di rendermi partecipe delle loro situazioni più "banali", ma che attraverso la fotografia e il potente mezzo di diffusione qual è Internet, acquistano una loro dignità.

GRAZIE PER LA VISITA, E SIETE LIBERI DI COMMENTARE!

martedì 10 giugno 2014

#9 Go to the beach


"Go to the beach"
Ecco, questo è decisamente un post che sarà dura scrivere; nel senso che mi ritrovo davanti un mare stupendo bagnato da un tramonto eccezionale (per quanto si dica che le foto dei tramonti sono banali), mentre io sono da giorni piantata su una scrivania a preparare gli esami della sessione estiva. Il destino è così crudele a volte! Ma arriverà anche il mio tempo, prima o poi. Prima o poi, già. Perchè prima bisogna sistemare gli ultimi progetti accademici, bisogna andare a lavorare per questi tre mesi estivi, giusto per sentirsi un po' realizzati, bisogna tirare fuori qualcosa di buono dalla tesi in preparazione... Eppure le cose mi piacciono così come stanno; come diceva il grande semiologo/esteta Jan Mukarovsky (tra le tante cose che apprezzo delle sue "teorie"): "la vita consiste nell'agire".
Un ringraziamento a ©ReR. per la realizzazione dell'immagine.

Nessun commento:

Posta un commento